La scuola del silenzio

Una vacanza dal rumore: corsi di silenzio (artistico, meditativo, escursionistico), fra le colline di Anghiari

Convegni & maratone del silenzio

Da Milano a Torino, da Foligno a Roma, incontri con audiologi, naturalisti, astronomi, filosofi, scrittori...

I taccuini del silenzio

Pensieri per un momento di stacco, libri da tenere in tasca, per ritagliarsi una pausa di silenzio.

Spettacoli, festival, mostre del silenzio

Reading, concerti, festival, gite in barca e nelle oasi acustiche, mostre: il silenzio può essere un'occasione di divertimento e passeggiate

Il pubblico

I veri protagonisti di AdS siete voi. Vuoi iscriverti? Vuoi diventare un operatore del silenzio? Invia un breve curriculum

Visualizzazione post con etichetta calendario 2013. Mostra tutti i post
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Scuola estiva 2013

A fine agosto durante le giornate organizzate dall’Accademia del silenzio ad Anghiari sono previsti due cicli di seminari residenziali presso la Lua (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari).

I seminari saranno realizzati su differenti aree tematiche connesse al silenzio:
Per partecipare occorre compilare il modulo di iscrizione, indicando il seminario prescelto

29-31 agosto – Anghiari
Con la mente nel cuore e nel respiro. Il silenzio nel Buddhismo e nel cristianesimo orientale, a cura di Giampiero Comolli

Le parole del silenzio e il linguaggio delle emozioni, a cura di Nicoletta Polla-Mattiot

Le trame del silenzio: itinerari cinematografici tra soste e incantamenti, a cura di Emanuela Mancino

La poesia del silenzio, il silenzio della poesia, a cura di Stefano Raimondi

5-7 settembre - Anghiari

I sentimenti taciuti: ritrovare e scrivere i silenzi di una vita, a cura di Duccio Demetrio

Ascoltare il silenzio: viaggio nel silenzio della musica, a cura di Emanuele Ferrari

I silenzi in Piero della Francesca: itinerari in Val Tiberina, a cura di Marco Ermentini

I profumi del silenzio
, a cura di Angelo Andreotti e Maria Grazia Comunale

C’è silenzio e silenzio. Forme del tacere tra sociologia, filosofia e poesia
, a cura di Giovanni Gasparini.
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Pensieri sul silenzio di Francesca Rigotti

Questo articolo ci è stato segnalato da  Stefano Raimondi ed èpubblicato sul sito Doppiozero.

Silenziare l’antipolitica

Uno degli aspetti che più mi ha colpito della campagna elettorale 2013 in Italia, che ho osservato muta e solatia da terre assai lontane, è il paradosso stilistico della cosiddetta antipolitica. L’antipolitica espressa dal richiamo diretto al popolo – o populismo – di Beppe Grillo, che vorrebbe opporsi e contrapporsi alla politica stessa, la quale, nella sua forma più sintetica e squisitamente democratica, è parola. Il “parlamento” è il luogo in cui, grazie al procedimento democratico, invece di spararsi si parla, ci si accorda, si delibera e si decide democraticamente. Grillo non contrasta questa politica con il suo opposto, un garbato ed educato silenzio, o con parole sussurrate elegantemente sottovoce; Grillo grida, urla e sbraita; io vincerò, smania, perché grido più forte di te. E giù grida e ululati e singhiozzi.
Ma perché non fai silenzio per una volta, mi viene da pensare, taci e pensa; rifletti e medita, in silenzio. Anzi, iscriviti all’Accademia del Silenzio, partecipa alla Maratona del Silenzio, impara a fare silenzio e a diffondere la cultura del silenzio, rieducati al silenzio!

Rompere il silenzio

Al silenzio della voce, il tacere, per usare espressioni più proprie, e al silenzio dei suoni, il silere dei latini, per il quale l’italiano non ha un termine. Parliamo ora un poco, davvero poco – per quanto ciò sia paradossale –, scriviamo – va già meglio – un poco di silenzio, partendo da questa bizzarra Accademia (da un’idea, si dice, di Nicoletta Polla-Mattiot e Duccio Demetrio, due intellettuali silenziosi ma non di poca rilevanza) e dalla collana su cui stanno infilati come perle i libretti sul silenzio pubblicati da Mimesis edizioni di cui sei sono già usciti e altri tra non molto seguiranno. Scriviamo di tacere degli uomini e di tranquillità dei luoghi silenti, beni primari che molti, che ci tenevano, hanno perduto a causa di altri, che li hanno a loro volta perduti ma non sembrano farci caso. In alcuni casi prevalgono fattori inarrestabili – ci dicono –, come il frastuono del progresso; dall’altra, prevale soltanto la prepotenza di chi riempie di musica di sottofondo, annunci pubblicitari, notizie o altro, gli spazi chiusi in cui si viene a trovare l’ignaro cittadino-cliente-consumatore-paziente-viaggiatore, ma anche gli spazi aperti di una pista di sci o del bordo di una piscina. Di chi è quello spazio al quale si ruba il silenzio, o quel poco di esso che era rimasto? Privato? Pubblico? Comune? Forse giusto nel primo potrò quel che voglio, se ne sono il padrone; negli altri due casi padroni e proprietari che decidono chacun pour soi non ce ne sono.

Silenzio bene comune

Il silenzio è un bene comune molto delicato; è come un pascolo o una fungaia o una fonte d’acqua, sì, dove se io mi approprio sregolatamente della più parte del bene, ne tolgo agli altri il godimento (gli economisti chiamano questi beni “rivali”).
Come nel caso dei beni comuni tradizionali (acqua e pascoli) e dei nuovi beni comuni della conoscenza, “non rivali”, studiati da Elinor Ostrom, di cui oggi non a caso ci si occupa molto, anche il silenzio torna a ridestare attenzione man mano che lo si perde; talvolta non soltanto a causa di una generica diffusione di rumori  industriali e urbani, ma proprio perché qualcuno che del silenzio è fobico gira una manopola, schiaccia un pulsante e lo distrugge, per sé e per gli altri. Qualcuno che non ama il silenzio e che impone le sue preferenze, perché non è vero che il silenzio lo amiamo tutti e ci dispiace perderlo.

I portatori di silenzio

Sono, coloro che lo amano, I portatori di silenzio, come dice il titolo di uno dei libretti-perle della collana, del poeta Stefano Raimondi? Il silenzio dei poeti è diverso dal silenzio dei filosofi, dei mistici, dei sociologi, degli scienziati o dei musicisti. Per Raimondi si tratta del luogo nel quale il silenzio “ha luogo”, trova posto, un posto dove crescere in intensità e mostrarsi nel suo silenzioso biancore. Il silenzio è il luogo in cui si può abitare allontanandosi dalla chiacchiera che lo stupra e lo offende, a cui occorre silenzio per farsi largo, farsi spazio e luogo.
Che il silenzio sia un luogo, un contenitore, un ricettacolo attraversato talvolta, rotto quindi, da suoni e parole? Uno spazio torpido, in penombra, immobile, statico, forse persino un po’ stolido; uno spazio ovattato e acquatico dove entra, spezzandolo, la parola che esce dal tempo, la parola/suono mobile, veloce, penetrante? Vedo che sto spostandomi verso quello che sarà il mio intervento, tra questi svariati sul tema del silenzio, che quando sarà pubblicato mi impedirà di parlare da esterna, mi chiederà silenzio. È meglio allora ch’io taccia già da ora.

24 Maggio 2013 – Assisi (PG) – Incontro con Duccio Demetrio

Venerdì 24 maggio 2013 alle ore 16,00 presso il Bosco di San Francesco di Assisi – FAI, si terrà il terzo incontro del Programma 2013 dell’Accademia del Silenzio Umbria, dal titolo

Di sosta in sosta: camminare, ricordare, scrivere

con Duccio Demetrio.

La sosta durante il cammino è il momento in cui il viandante si rifocilla, medita, osserva i paesaggi. Si affida ai silenzi. Se ha con sé penna e taccuino tutto ciò resterà con lui al ritorno e, al ritorno, quell’esperienza vissuta sarà meno effimera. Il cammino potrà riprendere anche soltanto nella sua mente. Non vi è divenire se non respiriamo anche l’impermanenza dell’ essere.
“Diversi sono i silenzi scoperti, attraversati, vissuti nel corso della nostra vita. In certi momenti propizi riaffiorano, emergono tra cose perdute, emozioni scordate. Silenzi come frammenti lucenti di un vissuto intenso, palpitante. Tra questi c’è il silenzio del dolore muto, delle “cadute”, dei momenti di buio in cui la vita ha avuto il potere di zittirci. C’è poi il silenzio delle profondità, che ha illuminato l’esistenza con la luce della consapevolezza. Il silenzio che ci ha aperto alla vita, che ci ha lasciato senza parole di fronte alle meraviglie della natura e quello dei misteri che mai siamo riusciti e mai riusciremo a cogliere fino in fondo. Ogni silenzio, è una storia, magari da scrivere, soffermandoci davanti ai cancelli della memoria. Ogni silenzio, ogni storia è un pretesto, un’occasione per ricontattare la nostra anima e aprire nuovi significati sui sottoboschi, le gemmazioni e le fioriture di questa nostra esistenza”.
Il contributo di partecipazione all’incontro con Duccio Demetrio e a quello di sabato 5 ottobre con Monica Tomassoni, Luana Brilli e Corrado Morici, dal titolo: “Dal buio, al silenzio della rinascita” è di 20,00 € + 25 € per la tessera LUA (per chi non l’avesse già).

Per informazioni, prenotazioni: brilli.luana@libero.it – cell.3208962845
www.orizzontidallastronave.blogspot.com

Per iscriversi compilare il modulo

Concorso fotografico: Città del rumore. Città del Silenzio.

130615-LogoPhotographersA cura di Gigliola Foschi in collaborazione con Accademia del Silenzio, Photographers.it e il Festival Fotografico Europeo.

Il rumore è la forma di inquinamento ambientale considerata più invasiva. Due terzi della popolazione ne avvertono i fastidi e i disturbi (perdita di concentrazione, nervosismo, difficoltà di comunicazione, disturbi del sonno). L’eccesso di rumore influisce negativamente sul benessere psicofisico e si concentra soprattutto nelle aree urbane (negozi e shopping centre sommersi da una musica fragorosa, furgoni e moto con motori rumorosi, movida notturna, persone che parlano con voce stentorea incuranti di creare disturbo).
Questo eccesso di rumore porta anche a dimenticare l’importanza di una dimensione della vita che dovrebbe invece essere riscoperta e valorizzata, in quanto portatrice di benessere e maggior consapevolezza: la dimensione del silenzio.
Anche in una grande città è possibile fare e trovare silenzio: per leggere, per scrivere, per osservare meglio le cose e comprendere più a fondo se stessi, per ascoltare gli altri e il nostro corpo, per condividere esperienze a basso volume, sottovoce, lentamente.
Riscoprire il silenzio significa infatti sperimentare un ritmo diverso del vivere, prendersi una pausa dall’assedio sonoro e dall’eccesso di frenesia a cui siamo sottoposti.
Il silenzio è anche una occasione che si pone tra, in mezzo, come una sospensione della corsa frenetica, delle attività consuete, del flusso ininterrotto della vita, per osservare le cose da un nuovo punto di vista, per rivederle, risentirle.  Oppure per entrare in una nuova relazione con il paesaggio, innanzitutto urbano, che ci circonda,  con i nostri luoghi abituali, le strade, le piazze, le case. O con gli altri, i cui volti ci scorrono spesso davanti agli occhi senza  interrogarli, senza incontrarli.
Di fronte alle nostre città, così sofferenti per un eccesso di rumore, tutti noi dovremmo sentirci chiamati a trovare dei modi per offrire silenzio, per diffonderlo come un dono.
E a questo compito è chiamata anche la fotografia.
Come far percepire attraverso un’immagine l’eccesso di sonorità che affligge le nostre città? E, per converso, come suggerire il piacere del silenzio e di una quiete urbana?
Si possono  contrapporre alle figure del rumore immagini che suggeriscono  un tempo sospeso e  carico d’attesa, che valorizzino uno sguardo e un ascolto lento, meditato e contemplativo.
Cerchiamo dunque immagini capaci di immergersi nel caos sonoro delle nostre città per restituircene e denunciarne tutta la pervasività. Ma cerchiamo anche fotografie che ci invitino a guardare oltre la superficie di uno spazio urbano caotico per scoprire angoli di quiete nascosta, o per immaginare le dimensioni di una possibile affabilità urbana impregnata di silenzi, sussurri, fruscii….
Si può, in questo caso, ricercare un linguaggio fotografico che abbassi il tono della voce, che colga i sussurri, le ombre, il non immediatamente udibile, il non immediatamente visibile.

La Mostra
Verranno nominati 6 vincitori che potranno esporre le loro opere presso il  Quarto  Festival Fotografico Europeo, Busto Arsizio e Comuni Valle Olona (Varese), dal 12  ottobre all’11 novembre 2013 ( sede e data dell’inaugurazione  ancora da definire).
Nella serata inaugurale verrà anche nominato un vincitore assoluto fuori concorso,   a cui verrà data la possibilità di esporre nel Quinto Festival Fotografico Europeo.

Per partecipare, occorre registrarsi al portale www.photographers.it
Iscrizioni aperte fino al 15 giugno 2013.
La partecipazione al bando prevede un costo di € 30.
Il Festival Fotografico Europeo produrrà la mostra, comprese le stampe fine art  dei 6  vincitori e si occuperà anche di incorniciarle.
Le stampe – minimo 4, max 10  per autore  – verranno consegnate agli autori al termine dell’esposizione (il numero delle stampe verrà deciso assieme agli autori sulla base della grandezza delle stampe e sul senso del progetto).
- Le foto (minimo 6 e massimo 12) dovranno essere accompagnate da un breve testo di presentazione del progetto (max  800 battute) e dalla descrizione di una eventuale presentazione delle opere (dimensioni, tecnica, supporto o altro possa essere indicativo delle intenzioni espositive, max  1000 battute).

La Giuria
  • Claudio Argentiero, presidente dell’Archivio Fotografico Italiano  e art director del Festival Fotografico Europeo di Busto Arsizio e Comuni della Valle Olona (Varese).
  • Angelo Cucchetto,  Internet Marketer ed editore di Photographers.it
  • Marco Ermentini, architetto. E’ presidente della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida.
  • Gigliola Foschi, critico e storico della fotografia. Collaboratrice di Photographers.it e membro comitato della fiera MIA (Milan Image Art).
  • Antonio Ria, etnofotografo e critico fotografico, è vicepresidente dell’Associazione Amici di Lalla Romano e membro del gruppo promotore dell’Accademia del Silenzio.
  • Stefano Raimondi, poeta e critico letterario. E’ tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di Estetica” e membro del gruppo promotore dell’Accademia del Silenzio.

26 maggio 2013 - Milano - Il silenzio interiore in città

Domenica 26 maggio l'Associazione Via Padova è meglio di Milano promuove dalle 10 alle 17 al Parco Trotter - via Padova 69, Milano - all'interno della festa di via Padova un luogo dove sostare per condividere incontri ed esperienze sul tema del silenzio e riflettere sulla sua importanza individuale e collettiva.

IL SILENZIO INTERIORE IN CITTA'

  • Ore 10:00 - E io dove vado? - testimonianza di Franca Ciccòlo Fabris, Ass. Italiana Amici di Nevè Shalom Wahat as Salam
  • Ore 11:00 - Una stanza del Silenzio, dedicata al cardinale Martini - Richiesta al Sindaco dai promotori del "Rapporto sulla questione dei quartieri di case popolari a Milano"Franca Caffa, Comitato inquilini Molise-Calvairate-Ponti
  • Ore 12:00 - Parola e silenzio nella creazione artistica Daniela Bianchi Airoldi, Teatro Officina
  • Ore 13:30 - La preghiera della meditazione Shaza Ahmad Ali, Casa della Cultura fslamica di via Padova
  • Ore 14:30 - Dodici anni a Milano della tenda del silenzio Matilde Faravelli, Comunità di S.Angelo
  • Ore 15:30 - Ascolto a cinque sensi e alfabeto delle emozioni. Comunicare senza parole Nicoletta Polla Mattiot, Accademia del Silenzio
  • Ore 16:30 - La preghiera del cuore o meditazione profonda Roberta Mauri, Ricostruttori nella preghiera

Zitti tutti, è la Giornata del silenzio

130421-CorriereMilano
È uscita sul corriere.it la presentazione della giornata contro il rumore da noi organizzata. L’articolo è reperibile sul sito del corriere della sera edizione di Milano.
Qui il link per leggere l’articolo

Silenzio per Milano

Sabato 20 aprile

Qui il programma completo da scaricare in pdf
Aspettando la Giornata contro il Rumore…
Un incontro con gli ideatori della manifestazione e una maratona di poesia.
Parole poetiche come antidoto all’inquinamento acustico
Per visualizzare il programma completosul sito della Lua

Domenica 21 aprile

Giornata contro il Rumore,  con il patrocinio del Comune di Milano
Una giornata dedicata al diritto al silenzio, per leggere, per scrivere, per pensare, per meditare, per camminare, per ascoltare.
Eventi, passeggiate, reading e concerti in diversi punti della città.
Per visualizzare il programma completo sul sito della Lua
Per iscriversi alle passeggiate silenziose

Umbria 2013 – In cammino nel Parco dei Monti Sibillini

 http://www.lua.it/accademiasilenzio/wp-content/uploads/2013/05/130629-UmbriaSilenzioSibillini.jpg
“I silenzi della vita”
“Diversi sono i silenzi scoperti, attraversati, vissuti nel corso della nostra vita. In certi momenti propizi riaffiorano, emergono tra cose perdute, emozioni scordate. Silenzi come frammenti lucenti di un vissuto intenso, palpitante. Tra questi c’è il silenzio del dolore muto, delle “cadute”, dei momenti di buio in cui la vita ha avuto il potere di zittirci.  C’è poi il silenzio delle profondità, che ha illuminato l’esistenza con la luce della consapevolezza. Il silenzio che ci ha aperto alla vita, che ci ha lasciato senza parole di fronte alle meraviglie della natura e quello dei misteri che mai siamo riusciti e mai riusciremo a cogliere fino in fondo. Ogni silenzio, è una storia, magari da scrivere, soffermandoci davanti ai cancelli della memoria. Ogni silenzio, ogni storia è un pretesto, un’occasione per ricontattare la nostra anima e aprire nuovi significati sui sottoboschi, le gemmazioni e le fioriture di questa nostra esistenza”.

In Cammino… con Corrado Morici, Luana Brilli e  Monica Tomassoni
Il Silenzio che ci apre alla vita: passi, natura, meraviglia.
Scrittura e meditazione sui sentieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Sabato 29 e domenica 30 giugno 2013 con pernottamento al rifugio Sibilla (1540 m.)
Organizzato con la FIE  Valle Umbria Trekking Foligno

Programma:

Sabato 29 giugno 2013
Ore 14,30 – Ritrovo a Montemonaco presso la Bottega della Cuccagna
Ore 15.00 – Arrivo previsto al rifugio Sibilla
Dalle 16.00 – ”Emozioni e scritture in “alta quota” attraversando la notte verso l’alba”
Domenica 30 giugno 2013
Ore 8.00 – Colazione
Ore 9.00 – “Armonie e Natura in cammino”
Ore 12.00 – Conclusione dell’incontro
Ore 15,30 – Partenza per i luoghi di provenienza
Interventi musicali.
Quota individuale di partecipazione: 70 euro.
Alla presente quota deve essere aggiunta, quando non già versata, la tessera associativa 2013 alla Libera Università, pari a €25,00 (annuale) o €60,00 (triennale). Il pagamento della presente tessera dovrà essere effettuato tramite bonifico insieme alla quota di soggiorno.
È obbligatoria anche la tessera associativa annuale alla FIE di  € 25 (per chi non l’avesse). Il pagamento di quest’ultima tessera sarà invece fatto al rifugio Sibilla.
La quota di partecipazione comprende: il trattamento di mezza pensione (cena e pernottamento del sabato, colazione della domenica, lenzuola e bevande incluse) le attività guidate della Camminata Consapevole e il Laboratorio di Scrittura Autobiografica.
La quota non comprende: le spese di viaggio, il pranzo al sacco della domenica (che può essere preparato dal rifugio), quanto non indicato dalla voce la quota comprende.
Prenotazione obbligatoria per un minimo di 12 e  un massimo di 20 persone
La prenotazione con versamento della quota dovrà pervenire entro il 15 giugno 2013. Nel caso in cui non si dovesse raggiungere il numero minimo di partecipanti, le quote anticipate verranno rimborsate.
Per la prenotazione compilare il modulo di iscrizione

Info organizzazione: brilli.luana@libero.it cell. 3208962845
Info logistica: corradomorici@hotmail.it cell. 3478256385

Umbria 2013 – I silenzi della vita

http://www.lua.it/accademiasilenzio/wp-content/uploads/2013/01/130111-Umbria2013.jpg

Diversi sono i silenzi scoperti, attraversati, vissuti nel corso della nostra vita. In certi momenti propizi riaffiorano, emergono tra cose perdute, emozioni scordate. Silenzi come frammenti lucenti di un vissuto intenso, palpitante: hanno segnato a fuoco il nostro percorso esistenziale.
Tra questi c’è il silenzio del dolore muto, delle “cadute”, dei momenti di buio in cui la vita ha avuto il potere di zittirci.  C’è poi il silenzio delle profondità, che ha illuminato l’esistenza con la luce della consapevolezza. Il silenzio che ci ha aperto alla vita, che ci ha lasciato senza parole di fronte alle meraviglie della natura e quello dei misteri che mai siamo riusciti e mai riusciremo a cogliere fino in fondo. Ogni silenzio, è una storia, magari da scrivere, soffermandoci davanti ai cancelli della memoria. Ogni silenzio, ogni storia è un pretesto, un’occasione per ricontattare la nostra anima e aprire nuovi significati sui sottoboschi, le gemmazioni e le fioriture di questa nostra esistenza”.

1 -  Quando la vita ci zittisce…  “Senza figli. Una condizione umana”. Incontro con Duccio Demetrio: Venerdì 22 febbraio 2013 dalle 16,00 alle 19,30 – Libreria Carnevali – Via Mazzini n 47 – Foligno
Presentazione del libro di Duccio Demetrio e incontro/confronto con le persone del pubblico che intenderanno approfondire la loro storia alla luce del tema.
È suggerita, per prepararsi all’incontro, la lettura del testo “Senza figli. Una condizione umana” di Duccio Demetrio e Francesca Rigotti. (Ed Cortina, Milano 2012)”.

2 -  Nel puro silenzio delle origini. Incontro con Giampiero Comolli: Sabato 13 aprile 2013 dalle 16,00 alle 19,00 – Foligno
Mettere a tacere il tumulto delle passioni e l’inesausto discorso intessuto senza posa dalla nostra mente, per aprirsi a una dimensione aurorale di silenzio, dove una nuova luce comincia tacita a risplendere nel buio della notte interiore. Attraverso la pratica della meditazione – così come ci viene insegnata da diverse tradizioni spirituali – diventa possibile per tutti almeno intrasentire, intraudire questo limpido silenzio dei primordi, fonte di una più profonda consapevolezza e di una quieta, inaspettata serenità. Grazie ad alcuni semplici esercizi meditativi, intraprenderemo un breve cammino verso tale aurora del silenzio, per poi lasciare che la scrittura traduca in parole il percorso appena compiuto.

3 – Di sosta in sosta: camminare, ricordare, scrivere. Incontro con Duccio Demetrio: Venerdì 24 maggio 2013  dalle 15,30 alle 19,30 – Assisi – Bosco di San Francesco – FAI
La sosta durante il cammino è il momento in cui il viandante si rifocilla, medita, osserva i paesaggi. Si affida ai silenzi. Se ha con sé penna e taccuino tutto ciò resterà con lui al ritorno e, al ritorno, quell’ esperienza vissuta sarà meno effimera. Il cammino potrà riprendere anche soltanto nella sua mente. Non vi è divenire, se non respiriamo anche l’impermanenza dell’ essere.

4 – Il Silenzio che ci apre alla vita: passi, natura, meraviglia. Scrittura e meditazione sui sentieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. In Cammino… con Corrado Morici, Luana Brilli e  Monica Tomassoni. Con interventi musicali: Sabato 29 e Domenica 30 giugno 2013 con pernotto al rifugio Sibilla (1540 m.). Organizzato con la FIE  Valle Umbria Trekking Foligno. Prenotazione obbligatoria: max 15 persone.

5 – Dal buio, al silenzio della rinascita. Incontro con Monica Tomassoni, Luana Brilli e Corrado Morici: Venerdì 5 ottobre 2013 dalle 16.00 alle 19,30 – Foligno
Concentreremo l’attenzione su quei momenti in cui “dal buio emerge una scintilla di luce”. E’ il brillare di questa scintilla che illumina l’esperienza di sofferenza muta trasformandola in una nuova opportunità fino ad allora silente, invisibile, inespressa.  Comprenderemo, così che esistono tanti silenzi: quello muto fatto di parole strozzate, quello della riflessione e del contatto con se stessi, quello illuminante e trasformativo, quello generativo e pulsante capace di parlarci senza parole. Silenzi tutti, che possono divenire punti di forza della nostra storia e indicarci la strada della realizzazione dei nostri sogni, aspirazioni.

Per iscriversi compilare il modulo
Il contributo di partecipazione al ciclo di incontri è di 20,00 €  + 25 €  per la tessera LUA.
*Per quanto riguarda l’incontro del 13 aprile 2013 con Giampiero Comolli, è obbligatoria la prenotazione e l’incontro si terrà con almeno 9 partecipanti. L’iscrizione dovrà pervenire entro il 9 aprile.
La due giorni sui Monti Sibillini richiede una prenotazione obbligatoria, per un massimo di 15 persone, ed il prezzo verrà comunicato tempestivamente.

Sul corriere della sera: Silenzio, parla l'anima.

19 maggio 2013 – Corriere della sera Milano – Recensione.
Da Abbaino a Zattera, i luoghi silenti del mondo per spiriti moderni che cercano quiete, ‘ln modo da scatenare tempeste di fruttuosi pensieri. Ermentini è architetto, propugnatore del «restauro timido», ·per dire rispettoso di tempi (e patine) umani. A Milano, un luogo di silenzio, ma precario, è la cascina Linterno: ma si parla di nebbie, pizzerie, cantine, cascate. E anche del cesso: etimologicamente luogo discreto, nascosto. Il silenzio del corpo, direbbe Ceronetti.

Nicoletta Polla-Mattiot a Essere e Benessere





Venerdì 24 maggio 2013 Nicoletta Polla-Mattiot è stata ospite della trasmissione di Radio 24 Essere e Benessere. Chi lo desidera può riascoltare l'intera puntata (http://audio.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/2013/130524-essere-e-benessere.mp3) oppure visitare la pagina (http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/essere-e-benessere/2013-05-24/ruolo-silenzio-vita-tutti-101720.php?idpuntata=gSLAYNyBQ&date=2013-05-24 del programma condotto da Nicoletta Carbone.

La poesia del silenzio, il silenzio della poesia


La poesia del silenzio, il silenzio della poesia
29-31 agosto 2013
laboratorio a cura di Stefano Raimondi

La poesia è uno spazio dove l’impossibile, come l’incredibile possono avere il loro luoghi, lasciare le loro tracce, nella speranza che qualcuno le veda e le riconosca. Ogni poesia è come un “messaggio in una bottiglia” che nel silenzio della sua trasparenza, trattiene il suo “grido”, la sua presentazione, la sua richiesta d’aiuto.
Ogni poesia ha un “tu” al quale prestare attenzione, del quale prendersi cura e, quel primo “tu”, siamo noi con i nostri silenzi, con i nostri desideri.
A raccogliere tutte queste possibilità è il silenzio che si innesta tra una parola e l’altra, tra una stretta di mano e l’altra e di noi sa come raccontare la sua storia e la sua inconfutabile testimonianza.
Alla parola poetica appartiene il silenzio per necessità e grazia e al silenzio, la parola scelta da un verso, torna come per decantarsi, come per lasciare cristallizzare la sua esperienza acquisita, conquistata, trovata.
Esistono diversi silenzi della poesia, come esistono differenti modi di renderlo “udibile”, “visibile”.
A questi diversi modi “per dirlo” sono dedicate le ore che concederemo al suo incontro.
Esiste una poesia del silenzio, quella della quiete e della somiglianza ed esiste un silenzio della poesia, quello della scrittura, della creatività e delle idee e sarà proprio su queste due coordinate, che la ricerca si estenderà, trovando/cercando nella poesia del Novecento e nelle voci poetiche più significative, un rimando al nostro passaggio del mondo.
Al silenzio servono silenzi e da qui le parole poetiche faranno da segnavia ad un procedere per ascolto e attenzione: un riconoscimento, una sorta di rimpatrio.
Il percorso si svilupperà in due momenti (teorico-pratico) dove la parola poertica sarà l’ospite principale alla quale bisognerà rendere di nuovo ospitalità.
Nella parte teorica si tratteranno i diversi tipi di silenzio che le parole innescano nella tracciabilità di un sentire poetico. Nella parte pratica si cercherà di fare esperienza con le parole portate dalla propria pratica silenziosa.
In questa condivisione il silenzio saprà dire di noi parole scelte e trascelte dal loro stesso restare in ascolto.

Silenzio dammi spazio, dammi parole d’arca: quelle tenute tra gli acuti della calma, quelle che salvano, che portano a riva. Dammi il bianco che serve per guardare, il coraggio tenermi le mani. Dammi un sapore che sappia sentire le storie sperdute tra gli abbracci, tra la notte e il merlo che salta nel giorno. Dammi un silenzio che sappia di me fare mare e marea insieme e come una sentenza, mi dica il perdono della luce, la calma dell’ombra e il respiro del buio. Lascia che da qui riparta a raccontarmi di nuovo, come un labbro già pronto in un bacio.

Stefano Raimondi

Per iscriversi

Le trame del silenzio, laboratorio di Emanuela Mancino

Le trame del silenzio
Itinerari cinematografici tra soste e incantamenti


29-31 agosto 2013
laboratorio a cura di Emanuela Mancino

Il silenzio abita il luogo che sta tra le parole: le attraversa. L’intreccio di voce e tacere crea in-canti, permette di ammutolire per i “troppo pieni” o i “troppo vuoti” delle emozioni. Oppure fa parlare. A volte in abbondanza.
Per imparare a sostare nell’incanto ci avvarremo delle compagne più silenti e vocianti che ci accompagnano: le immagini. Attraverseremo il dialogo incessante, sussurrato eppure potente che intratteniamo con loro. Percorreremo il loro saper restare nei ricordi e risvegliarsi all’improvviso, per legarsi ad altre.
La materia di questi legami sarà il cinema, che abiteremo come territorio in cui dare udienza a immagini silenti in noi, sussurri di sguardi che si sono già posati altrove e che le pellicole sanno richiamare, ridicendoci quel che ci sorprende e ri-guardandoci in modo così intimo da non poter, a volte, essere detto.
Il seminario porterà i partecipanti, in modo progressivo, ad immergersi in immagini cinematografiche in grado di evocare il silenzio e permettere agli stupori, alle intime commozioni, a quei momenti in cui siamo stati tutt’uno con i nostri sguardi, di riaffiorare e dirsi attraverso immagini di altri. Le pellicole prese in esame saranno trattate in modo antologico nella prima parte per portare il gruppo, come d’abitudine, a concentrarsi su un singolo film, scelto in ragione del suo potere di incantamento.
Si richiede l’uso di una macchina fotografica digitale per ogni partecipante.

Per iscriversi

Le parole del silenzio e il linguaggio delle emozioni. Il seminario di Polla-Mattiot

Le parole del silenzio e il linguaggio delle emozioni
29-31 agosto 2013
laboratorio a cura di Nicoletta Polla-Mattiot

Il primo giorno si esplorano i sensi del silenzio (vista, udito, olfatto, tatto, gusto). Ciascuno ha i suoi tempi e ci insegna che l’ascolto può avere tanti “passi” diversi, cogliere l’istante, intenso e subitaneo, di una madeleine come aver bisogno della lenta, concentrata contemplazione.

Il secondo giorno si attraversano le emozioni del silenzio: quello che ci lascia senza parole può trovare un’altra voce, può essere scritto oppure può mettersi in risonanza con i racconti degli altri, poeti, scrittori, musicisti, attori, amici, vicini…

Il terzo giorno si pratica il linguaggio del silenzio (rifondate nel silenzio, le parole tornano “sorgive”, riacquistano forza e l’espressività originaria). Ci sono parole che andrebbero pronunciate sempre come se fosse la prima volta e parole che non vorremmo mai usare. Parole che vanno dette una volta per tutte. E parole che è ora di dire, adesso.

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Con la mente nel cuore e nel respiro

Il silenzio nel Buddhismo e nell’Oriente cristiano

29-31 agosto 2013
laboratorio a cura di Giampiero Comolli

Esicasti cioè “silenziosi” sono quei mistici che, nell’ambito del cristianesimo orientale, hanno elaborato un particolare metodo di raccoglimento e preghiera, che passa attraverso la concentrazione sul respiro. Chiamato esicasmo (che significa calma, silenzio, quiete), questo metodo porta alla cosiddetta “discesa della mente nel cuore”, e invoca la grazia divina per ricevere la pace, la chiarezza mentale, la visione beatifica della luce di Dio. Centrato sulla fede assoluta in Gesù, l’esicasmo propone una forma di meditazione che però, proprio per la sua attenzione al silenzio e al respiro, si offre alla possibilità di un confronto fecondo con alcune pratiche di meditazione proposte invece dal Theravada, la più antica tradizione buddhista. Il Theravada infatti insegna che la pura attenzione silenziosa sul respiro, cioè una piena e al tempo stesso muta presenza mentale nell’atto dell’inspirazione e dell’espirazione, porta lentamente alla perfetta quiete: cioè a una consapevolezza suprema, lucida e serena, pervasa di compassione e di silenzio. Nel laboratorio vorrei esporre dapprima i principi fondamentali dell’esicasmo e del Theravada, per poi presentare alcuni semplici esercizi pratici dell’una e dell’altra tradizione. I partecipanti potrebbero così conoscere, anche in modo diretto, differenze e somiglianze fra le due vie. E in ogni caso apprendere quanto importante possa essere per chiunque la consapevolezza sul cuore e sul respiro. Una consapevolezza che, nata nel silenzio, si cercherà poi di trasporre in scrittura.

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CI VEDIAMO A MILANO NEL 2013

APPUNTAMENTO ALLA LIBRERIA DEI RAGAZZI DI VIA TADINO

Mercoledì 23 gennaio, ore 17.00 | incontro per adulti
PRESENTAZIONE DEL CORSO
“I linguaggi DEL SILENZIO” a cura di Accademia del silenzio

Da un progetto dell’Accademia del Silenzio, un primo incontro d’introduzione al percorso che verrà proposto nel mese di febbraio e avrà lo scopo di accrescere la cultura del silenzio nel contesto pedagogico: Duccio Demetrio, direttore scientifico della Libera università dell'Autobiografia e fondatore di Accademia de Silenzio, Nicoletta Polla-Mattiot, giornalista e fondatrice di Accademia del Silenzio ed Emanuela Mancino – ricercatrice presso l’Università Milano Bicocca e docente della Libreria Università dell’Autobiografia di Anghiari – presenteranno la sperimentazione del “linguaggio del silenzio”, delle pause, del giusto tono, dell’alternanza di ascolto e comunicazione, come strumento di dialogo, di reale integrazione e comprensione reciproca, e come percorso di relazione. Ingresso libero e gratuito!
GLI INCONTRI
14 febbraio: Ci si può educare al silenzio? Il silenzio è educativo? E noi adulti che cosa sappiamo delle tante, antiche culture del silenzio?Questi gli argomenti della conversazione con Duccio Demetrio. Ingresso: 5 euro
21 febbraio: La ricerca del silenzio nelle pratiche di meditazione può diventare esperienza di apprendimento per generare nuove forme di conoscenza, di concentrazione, di pensiero. Con Giampiero Comolli percorreremo la ricerca del silenzio nelle sue motivazioni e pratiche. Ingresso: 5 euro
28 febbraio: Ci sono momenti in cui è utile e importante dar voce al silenzio: è allora che la sospensione dal rumore, dal consueto, dalla parola crea l'occasione per scoprire e l'opportunità per comunicare diversamente. In sette oasi si sosta, sull'orizzonte del silenzio, con Nicoletta Polla-Mattiot. Ingresso: 5 euro
Responsabile scientifico del progetto: Emanuela Mancino, università di Milano-Bicocca